Presidente . LivanFrancoTel.3339600360 Tesoriera.Lina BarattinViceTesoriere Cola Tiziano. Responsabile.con Servitori insegnianti Tosoni Rosalia Consiglieri. Bistrot Luciano. Losego Angelo Referente. Informatico Marius Pasca
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Limana. BL 26 Novembre-2022-Rinovato il Consiglio Direttivo Dell"ACAT
Belluno.Molte Iniziative Nel Mese Di Dicembre: Dall'incontro Regionale All'omaggio al Fondatore dei Club Vladimir-Hudolin. Nuove nomine Per il Consiglio Direttivo dell ACAT di Belluno.L'associazione che si occupa dei problemi alcol correlati e il gioco d'azzardo secondo l'approccio ecologico sociale, Ha nominato alla Presidenza della sezione bellunese. LivanFranco
Le ACAT sono uno strumento al servizio dei Club Alcologici Territoriali e collaborano al coordinamento di tutte le attività dei programmi alcologici nella nostra Provincia. Insieme al Ser.T. – Alcologia di Auronzo di Cadore nel 1991 hanno fondato il Centro Alcologico Territoriale Funzionale della Provincia di Belluno, che rappresenta l’insieme coerente e finalizzato delle risorse del privato sociale (Club ed ACAT) e del pubblico (Servizio di Alcologia di Auronzo di Cadore) per l’approccio ai problemi alcolcorrelati e complessi (disagi psichici, dipendenza da altre droghe) nel nostro territorio.
Nella nostra Provincia il primo Club è stato aperto nel luglio 1982 a Tai di Cadore. A tutt’oggi in Provincia sono attivi 38 Club degli Alcolisti in Trattamento (10 nel Cadore, 13 Nel Bellunese, 6 Nell’Agordino e 17 Nel Feltrino), che appartengono alla grande famiglia dei Club Alcologici Territoriali italiani (circa 2.400) e mondiali. Attualmente ci sono Club in oltre 30 Nazioni.
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Ulss 1 Dolomiti LA DIREZIONE DELL’ULSS INCONTRA LE ASSOCIAZIONI LOCALI DEI CLUB ALCOLOGICI TERRITORIALI (ACAT) Oggi, presso la sede dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, si è tenuto un incontro fra la Azienda ULSS 1, rappresentata dal Direttore Generale Maria Grazia Carraro, nonché dal Direttore dei Servizi Socio-sanitari Giampaolo Pecere e le quattro Associazioni Locali dei Club Alcologici Territoriali (ACAT) di Agordo, Belluno, Cadore,e Feltre, rappresentate dai rispettivi Presidenti pro tempore e il Dipartimento per le Dipendenze E’ stata un’occasione per fare il punto sulle attività di prevenzione, promozione della salute e riabilitazione che promuovono i Club attivi sul territorio provinciale che attualmente sono 37 e coinvolgono 169 famiglie. Da parte dei Presidenti delle Acat è stata evidenziata la volontà di ripresa, dopo la sospensione delle attività in presenza, alla quale si è sopperito, ove possibile , mediante gli incontri on line e col mantenimento della rete di comunicazioni personali tra i componenti dei club, i servitori insegnanti e gli operatori del Ser.D. Ciò ha consentito la ripresa delle attività in presenza, non appena consentito, nella maggioranza dei Club. Il Direttore Generale e d il Direttore dei servizi soci sanitari hanno potuto apprezzare le attività in atto ed hanno assicurato la volontà di mantenere ed anche migliorare la collaborazione. Da parte della direzione aziendale è stata altresì assicurata la volontà di espletare il più celermente possibile le procedure selettive necessarie per la copertura dei posti resisivacanti nei Servizi per le dipendenze. Da parte dei presidenti delle ACAT è stato ribadito l’impegno a proseguire, continuando il percorso intrapreso, nella quarantennale collaborazione con l’Azienda Sanitaria, con il consueto spirito di condivisione e solidarietà nell’ambito degli interventi di prevenzione primaria e promozione della salute. Al termine dell’incontro è stata espressa soddisfazione unanime dai presenti per il prosieguo della collaborazione finalizzata a sensibilizzare la comunità provinciale e ad affrontare al meglio i problemi alcol correlati nel nostro
12/02/2020
RINNOVATA LA CONVENZIONE CON LE ASSOCIAZIONI LOCALI DEI CLUB ALCOLOGICI TERRITORIALI (ACAT)
Oggi, presso la sede dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, si è tenuto un incontro in occasione del rinnovo della convenzione triennale per il periodo 2020/2022 fra la Azienda ULSS, rappresentata dal Direttore Generale dott. Adriano Rasi Caldogno e le quattro Associazioni Locali dei Club Alcologici Territoriali (ACAT) del Cadore, Agordina, Belluno e Feltre, rappresentate dai rispettivi Presidenti pro tempore. La convenzione prevede la possibilità che l’Azienda contribuisca all’aiuto economico in termini di rimborso spese, garantendo alle ACAT l’operatività migliore, nel rispetto delle disposizioni aziendali e regionali. La sinergia nell’affrontare i problemi alcol correlati nel nostro territorio si è andata sempre via via rafforzando; i Servizi dell’Azienda ULSS (DH Alcologia di Auronzo, Ser.D. di Auronzo, di Agordo, di Belluno e di Feltre) con il tempo hanno costituito assieme alla rete provinciale dei Club Alcologici Territoriali (attualmente 41 distribuiti uniformemente), un modello funzionale apprezzato a livello regionale e nazionale, secondo il modello ideato dal dott. Vladimir Hudolin. Il Dipartimento delle Dipendenze dell’Azienda ULSS vede, inoltre, all’interno del Comitato ristretto, organo di consultazione e gestione dell’attività previste, la presenza anche delle ACAT. L’apporto di dette Associazioni è dunque ritenuto strategico nella gestione delle attività del Dipartimento delle Dipendenze in quanto le stesse partecipano direttamente alle progettualità sul territorio nell’ambito degli interventi di prevenzione primaria e promozione della salute, concorrendo alla formazione di gruppi di lavoro e di scuole alcologiche territoriali per l’ inserimento e l’aggiornamento delle famiglie con problemi alcol correlati e complessi, oltre al percorso di cambiamento delle famiglie con problemi alcol correlati. Soddisfazione è stata espressa dai presenti per il prosieguo della collaborazione finalizzata a sensibilizzare la comunità provinciale e ad affrontare al meglio i problemi alcol correlati nel nostro territorio.
ELENCO DEI CLUB ;A .C . A .T. BELLUNO: AGGIORNATO AL 19/02/ 2023
35 .Anni di ARCAT VENETO e i loro Presidenti.
LE - NOSTRE ASOCIAZZIONI DI ACAT
Psichiatra croato Vladimir Hudolin (1922-1996), grande esperto del trattamento dei problemi alcol correlati e della promozione della salute. Hudolin e le sue intuizioni veramente «da vicino»: attraverso le immagini, conservate inedite per venti anni, di uno dei corsi di sensibilizzazione tenuti dal professore, la valenza carismatica di Hudolin e i contenuti innovativi del suo pensiero mantengono ancora una carica emotiva e concettuale molto forte. Si tratta di una documentazione preziosa, che consente di conoscere «direttamente» il grande psichiatra croato a chi non ha avuto occasione di incontrarlo quando era in vita. Alle parole di Hudolin si aggiungono quelle dei suoi più rappresentativi collaboratori italiani, che contribuiscono a costruire un'opera preziosa per gli operatori sociali e sanitari e per tutte le persone interessate ai problemi del comportamento umano e degli stili di vita salutari. - La sensibilizzazione ai problemi alcol correlati e complessi: bere alcolici tra equivoci e certezze; la libertà di scegliere se bere - Le intuizioni di Hudolin: alcolismo come stile di vita; il ruolo della famiglia; il modello formativo - La responsabilità di individuo e comunità - Una nuova cultura sociale - Gli stili di vita - Un metodo rivolto al cambiamento della persona, della famiglia, della cultura sociale esistente - Il Club produce capitale sociale - Lezioni di Hudolin su: rapporto uomo/alcol; problemi alcol correlati e complessi; impegno di tutti per il cambiamento degli stili di vita; rispetto della persona; libertà di scegliere una vita migliore - Interviste ai più rappresentativi collaboratori italiani di Hudolin, su tematiche quali: l'importanza della figura di Hudolin per le persone con problemi alcol correlati e le loro famiglie; approccio ecologico sociale e psichiatria; intuizioni di Hudolin e promozione della salute; evoluzione del metodo.
Vladimir Hudolin
Vladimir Hudolin, nasce a Ougolin (Croazia) il 2 maggio del 1922, psichiatra ed esperto internazionale di problemi legati al consumo di alcol e droga.
È stato direttore della Clinica di Neurologia, Psichiatria ed altre dipendenze dell’Ospedale Universitario di Zagabria e titolare della cattedra di neurologia, psichiatria e psicologia medica della stessa Università.
È stato presidente della Associazione Mondiale di Psichiatria Sociale; Presidente Onorario della Associazione Mediterranea di Psichiatria Sociale nonché membro del Gruppo degli Esperti dell'OMS per l’alcolismo ed altre dipendenze.
Negli anni 1952 e ‘53 è stato borsista dell’OMS in Gran Bretagna e Svezia. In quegli anni, in quei paesi, prende piede la “open door policy in psychiatry”, e Il Professore si incontra proprio a Londra con lo Psichiatra Italiano Franco Basaglia con cui inizia una proficua collaborazione e amicizia che durerà per molto tempo anche dopo il loro ritorno In Italia. Lavora nella comunità terapeutica diretta da Maxwell Jones, nei piccoli gruppi psicoterapici di Joshua Bierer ed in grandi ospedali psichiatrici.
Al rientro a Zagabria diviene vicedirettore del reparto neuropsichiatrico dell’Ospedale “M. Stojanovic” ed introduce i nuovi metodi.
Nel 1952 sposa la sua assistente Dott.ssa Visnja Hudolin che lavorerà e insegnerà al suo fianco durante tutta la carriera scientifica e a lui sopravissuta è deceduta alcuni anni dopo: il 13 Aprile 2008 a Zagabria.
Durante la sua Carriera Universitaria e Scientifica è membro del Comitato di Redazione di numerose riviste internazionali del settore e autore di oltre 350 pubblicazioni nonché di 20 libri, prima ancora di produrre una amplissima raccolta bibliografica dell’Approccio Ecologico-Sociale sul quale si fonda oggi il lavoro dei Club degli Alcolisti in Trattamento di cui è riconosciuto essere l’ideatore.
Negli anni 90 è stato candidato come Premio Nobel per la Pace.
È deceduto a Zagabria il 26 Dicembre 1996.
“Tutti noi non lavoriamo solamente per l’astinenza, ma per la famiglia, per una vita migliore, per una crescita e maturazione e infine per la pace. La pace non può essere conquistata se prima di tutto non siamo in grado di averla dentro di noi, una pace nel cuore.” Vladimir Hudoli
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ILprimo club
Vediamo Che Cosa è il club ?
Che cosa è un club degli alcolisti in trattamento È una comunità multi-familiare composta da due a dodici famiglie con problemi alcol-correlati e un servitore insegnante che si riuniscono una volta alla settimana per circa un'ora e mezza. Alla riunione partecipa l'intera famiglia. Un conduttore, che cambia ad ogni riunione, garantisce che ognuno possa prendere parte alla discussione. Un verbalista stende un sintetico verbale nel quale si annotano i presenti, gli assenti e si fa un breve riassunto di quanto viene detto durante la riunione. Le regole del club. 1. Durante la riunione non si fuma. 2. Puntualità e regolarità alle riunioni. 3. Una volta raggiunte dodici famiglie e comunque una volta all'anno il club si moltiplica, generando due club e aumentando in questo modo le opportunità di ingresso di nuove famiglie. 4. Riservatezza su quanto viene detto durante le riunioni. Il lavoro del club degli alcolisti in trattamento non si esaurisce nel raggiungimento della sobrietà, intesa come astinenza dalle bevande alcoliche. La sua vera finalità è la continua crescita e la maturazione delle famiglie ed il cambiamento della cultura generale della comunità verso la conquista dei più alti valori sociali come la salute, la libertà e la pace.
Il Club degli alcolisti in trattamento si distingue da altre iniziative nate per affrontare i problemi alcolcorrelati perché: a) è composto da famiglie e non singole persone; b) individua nella famiglia la risorsa principale per la realizzazione del processo di crescita e di cambiamento delle persone; c) fonda sui cambiamenti delle singole famiglie quello dell’intera comunità; d) rende visibili luogo e percorso di cambiamento; e) promuove la cultura della responsabilità favorendo la presa in carico della propria salute e la partecipazione attiva alla costruzione della salute collettiva; f) collabora strettamente con tutti i nodi della rete di protezione e promozione della salute: